Carissimi,
mi scuso innanzitutto per il mio linguaggio non molto comprensibile
(cercherò, comunque, di farmi capire).
Normalmente
non sono abituato a leggere i discorsi già preparati, ma,
date le mie condizioni, è stato necessario per poter superare
la grande emozione di questo momento.
Oggi finalmente
ci ritroviamo dopo 38 anni !!!
E’
stata una ricerca alquanto difficile, ma vi posso dire che, grazie
all’apporto di alcuni di noi, che si sono veramente prodigati
generosamente, siamo riusciti a raggiungere il risultato odierno.
A tal proposito,
vorrei in particolare, citare:
Franco Prisco, con il quale ho iniziato questa avventura;
Alberto Pirodda che si è profuso in un particolare sforzo
per la ricerca dei nostri compagni (ogni volta che trovava qualcuno
ci avvisava tramite un sms);
Massimo Setta e Angelo Sinisi che hanno creato il sito del 43°
A.U.C.;
infine Mario Favilla ed Orazio Russo che hanno collaborato nella
ricerca.
Se non avessimo avuto un simile gruppo, che si è mosso
compatto all'unisono senza lasciarsi scoraggiare nelle difficoltà,
non saremmo riusciti nell'impresa.
Grazie, quindi,
grazie a tutti di vero cuore.
Non avrei
mai creduto che l’idea, avuta insieme a Franco ed iniziata
quasi per gioco, sarebbe sfociata in questo meraviglioso incontro.
Il mio rammarico
è soltanto quello di non potere abbracciare tutti quanti,
perché, per motivi vari, non hanno potuto partecipare all’incontro
odierno, ma sono certo, che saranno tutti presenti per il Quarantennale
del 2006.
Mi consentirete,
adesso, di rivolgere il mio pensiero ed il mio doveroso omaggio
a quanti, del 43°, non ci sono più: sono quindici,
gli assenti, e li ricordo benissimo, come se fossero qui adesso.
Erano dei cari amici.
Un deferente
omaggio va anche agli Ufficiali che oggi ci hanno onorato con
la loro presenza. Ricordo benissimo anche loro e li ringrazio
tutti.
Vorrei
rivolgere un pensiero al tenente Chiaravalli, che è venuto
a mancare nel 1978 e del quale conservo un ottimo ricordo.
Che dirvi
di più, sono molto contento di essere qui con voi, e spero
che queste giornate siano propedeutiche per altri futuri e più
proficui incontri.
Concludo,
quindi, ringraziandovi per essere venuti e per aver reso possibile
tutto questo.
Grazie, grazie
di cuore.
Non voglio
tediarvi ulteriormente con altre parole che si rivelerebbero soltanto
superflue.
Ritengo
che il nostro incontro non ha bisogno di parole, ma merita di
essere ... ... "VISSUTO".
Grazie a tutti.
Andrea Lauricella
N.d.R.
: Testo integrale letto da Andrea Lauricella