Nei giorni
15, 16 e 17 settembre 2006 si è svolto
a Bracciano il Raduno del 43° Corso A.U.C. 2° Reparto
Corsi 2^ Batteria della Scuola di Artiglieria per
festeggiare il quarantesimo anniversario dalla fine del corso.
Un raduno curato nei minimi particolari e che ha visto la partecipazione
di quasi tutti gli Allievi del Corso, molti dei quali accompagnati
dai famigliari, che hanno soggiornato, per tutto il periodo,
nella bella cittadina di Bracciano
Erano presenti, tra l’altro, Allievi Ufficiali provenienti
dall’estero (Ghana, Austria, …) ed altri che,
pur ricoprendo importanti cariche sia in settori pubblici che
privati, hanno voluto rivivere, sia pure per poche ore, un
passato lontano nel tempo, ma sempre presente nel profondo
del cuore.
Il programma del raduno comprendeva una serie di avvenimenti
a carattere ricreativo, culturale e commemorativo, avendo,
come sede logistica l’"Alfredo Hotels and Restaurants",
uno dei migliori alberghi di Bracciano.
Il pomeriggio del venerdì 15 è trascorso, come si suol
dire, “in famiglia” : saluti, strette di mano, abbracci,
ricordi, che spesso hanno inumidito gli occhi di molti.
Il dopo cena è stato caratterizzato dalla visione delle
immagini e delle foto contenute nel sito www.43auc.it ,
dove sono raccolti i racconti e le fotografie del periodo
del corso, aprile-settembre 1966, trascorso a Bracciano.
La mattina del sabato 17, ci si è recati in gita con
autobus, noleggiati per l'occasione, per una visita al Museo
dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle, accolti dal Comandante
Col. Massimo Mondini al quale è stato lasciato, come ricordo
della visita, il “CREST” del 43° A.U.C..
Subito dopo, la gita è proseguita per una visita prima
alla Necropoli Etrusca di Cerveteri e, subito dopo, al Museo
Etrusco. Anche qui è stato
lasciato alla Soprintendete per i Beni Archeologici per l'Etruria
meridionale, Dr.ssa Rita Consentino, il “CREST” del
43° A.U.C., come ricordo della visita.
Dopo un ottimo pranzo, in uno dei ristoranti di Bracciano,
tutti i partecipanti, con i loro famigliari, si sono riuniti
presso la Sala Convegno della Scuola di Artiglieria, della
Caserma "Cosenz", dove è avvenuto l'incontro,
molto sentito, con i propri Comandanti di quel tempo.
Il convegno è stato
aperto dal discorso di benvenuto del Presidente del Raduno,
Andrea Lauricella, (clicca
qui per leggerlo),
subito dopo è seguita,
da parte del Comitato Organizzatore, la consegna del “CREST” del
43° A.U.C., ricordo del Raduno e
singolarmente personalizzato con il proprio nominativo, ai
Comandanti : il Gen. Raffaele MANGIACAPRA, il Gen. Calogero
MICELI SOPO, la Signora Anna, vedova del Magg. Giuseppe CHIARAVALLI,
il Gen. Giuseppe DE STEFANO, il Gen. Luigi MINISSI e il S.Ten.
Claudio GHERI.
Subito dopo gli stessi Comandanti, a turno, hanno provveduto
a consegnare ad ogni Allievo il “CREST”,
ricordo del Quarantesimo anniversario della fine del Corso
A.U.C.,
singolarmente personalizzato con il proprio nominativo.
A tutti i partecipanti è stata
consegnata una "Spilletta",
con il marchio del 43° Corso A.U.C., mentre a ciascuna
Signora, presente, è stata offerta una particolare "Rosa" della
Collection Flower, fatta venire da Firenze. L'incontro è terminato
con un brindisi augurale tra tutti i presenti.
La serata si è conclusa con una simpatica riunione conviviale,
presso il ristorante dell' "Hotel
Alfredo", allietata, alla fine, con brani musicali eseguiti
con la tastiera/karaoke da Alberto Pirodda ed accompagnati
dai presenti, in coro, che utilizzavano un maxischermo dove
leggere i testi delle canzoni.
La giornata più significativa ed emozionante è stata,
senz’altro, la domenica 17, che ha visto
la visita degli Allievi Radunisti alle due caserme "Montefinale" e "Romano",
luogo di "sofferenza e gioia" per ben sei
mesi nel lontano 1966.
Ad accogliere gli ospiti c'era l'Ispettore dell'Arma
di Artiglieria e Comandante della Scuola di Artiglieria, il
Gen.B. Sergio FIORENTINO, che, nell'Aula Magna del prestigioso
Istituto, ha dato loro il "Ben Ritornati",
dopo quarant'anni, alla Casa Madre dell'Artiglieria .
E’ seguita una proiezione illustrante l'attuale situazione
della Scuola, in tutte le sue componenti: didattiche, addestrative
ed infrastrutturali.
Dopo la visita ai moderni sistemi d'arma in dotazione all'Artiglieria
del nostro Esercito, tutti, hanno partecipato alla Santa Messa,
celebrata dal Cappellano Militare, Ten. Gianpaolo COSTALUNGA.
Un momento di grande emozione ha toccato tutti i presenti
quando sono stati ricordati i nomi dei Comandanti
e degli Allievi non più presenti:
Il Gen. Mario PALLA,
il Gen. Mario MARIOTTI, il Magg.Giuseppe CHIARAVALLI, il S.Ten.
Pier Luigi BAZZANELLA, il S.Ten. Francesco BIANCHERI, il S.Ten.
Giuseppe BONFANTI, il S.Ten. Dante BUONFIGLIOLI, il S.Ten.
Giovanni BROCATO, il S.Ten. Silvio DAL MASO, il S.Ten. Francesco
GALASSI, il S.Ten. Antonio GRUPPO, il S.Ten. Giuliano IORATTI,
il S.Ten. Gian Francesco LACONI, il S.Ten. Gerardo LUZZATTO,
il S.Ten. Luigi PALAZZINI, il S.Ten. Roberto ROBERTI, il S.Ten.
Umberto SIGNORINI e il S.Ten. Gabriele ZANINI.
Nel momento dell'Eucarestia il Cappellano militare è stato
aiutato dal Diacono Mario Mattogno, mentre la "Preghiera
dell'Artigliere",
letta dal Capo Batteria, Giovanni SORMANI, ha concluso la celebrazione
religiosa.
Particolarmente commovente è stata la cerimonia
della deposizione della Corona d'alloro al Monumento agli
Artiglieri Caduti in Guerra, accompagnata dall'Inno del Piave
e conclusa con le toccanti note del Silenzio d’ordinanza.
Questa cerimonia è stata onorata particolarmente
dalla presenza del Sindaco di Bracciano, Arch. Patrizia RICCIONI,
accompagnata dal Gonfalone della cittadina lacustre, a dimostrazione
del profondo legame che, nel tempo, ha sempre caratterizzato
a Bracciano i rapporti tra le Istituzioni Militari e quelle
Civili.
Subito dopo, il Capo Batteria, Giovanni SORMANI, il Presidente
del Comitato Raduno Andrea LAURICELLA , gli organizzatori
del Raduno, Massimo SETTA, Angelo SINISI, Alberto PIRODDA e
Carlo ZAMBRANO, hanno consegnato il “CREST”,
ricordo del Raduno, singolarmente personalizzato, all'Arch.
Patrizia RICCIONI, Sindaco di Bracciano, al Gen.B. Sergio FIORENTINO,
Ispettore dell'Arma di Artiglieria e Comandante della Scuola
di Artiglieria, al Gen. Antonio GATTO, Presidente della Sezione
di Bracciano dell’Unione
Nazionale Ufficiali in Congedo, ed al Gen. Antonino MOZZICATO,
Presidente della Sezione di Bracciano dell'Associazione Nazionale
Artiglieri d'Italia. A quest'ultimo, va
un particolare plauso per essersi prodigato
attivamente all'organizzazione del Raduno.
Dopo un festoso brindisi augurale in caserma, il Raduno si è concluso,
con tutti i partecipanti presso un noto ristorante di Bracciano,
con tanti abbracci ed un augurio di rivederci al più presto,
molto prima di altri … "quarant’ anni".
E' la prima volta che un Corso
di Allievi Ufficiali di Complemento si sia ritrovato, dopo
quarant'anni dalla fine del corso, così numeroso, con la presenza
anche delle mogli, dei figli e dei nipoti.
Il 43° A.U.C. della
Scuola di Bracciano può vantarsi di essere riuscito
a ritrovare tutti i "Presenti del Corso", sia in Italia
che all'Estero, grazie al lavoro ed alla perseveranza del Comitato
Raduno formato da : Andrea LAURICELLA, Franco PRISCO, Alberto
PIRODDA, Mario Emilio FAVILLA, Orazio RUSSO, Angelo SINISI
e Massimo SETTA.
Certo, questa manifestazione
è stata, innanzi tutto, una grande dimostrazione di
una amicizia, nata nei pochi mesi trascorsi insieme, ma durata
per sempre, per tutta una vita.
Il Raduno sarebbe stato stupendo
se avessero potuto partecipare anche quei pochi assenti,
che sono stati impediti da qualche problema di famiglia e di
salute (Emilio Giuberchio, tra i primi).
Un saluto ed un augurio va, in particolare, agli Istruttori:
il Gen. Walter BERTELLI, il Col. Giuseppe RUOCCO e il Serg.
Aurelio ANDREONI.
Essi hanno tenuto a dimostrare il loro
dispiacere a non poter presenziare il Raduno.
Gli Allievi del 43° A.U.C., a conferma della stima e dell'affetto
che nutrono verso di loro, hanno provveduto ad inviare loro il “CREST” personalizzato,
ricordo della manifestazione.
Ed infine le riflessioni a caldo di un Allievo Radunista:
"Ci
han chiamati e riuniti nel Lazio,
più di cento, a studiare armi e tiro,
corse, marce, ardimento... “uno strazio”.
Poi, col grado, spediti un po’ in giro.
Quarant’ anni sono tanti e purtroppo,
c’è qualcuno che manca all’appello.
Ritrovarsi a Bracciano in gran gruppo
È senz’altro l’evento più bello.
Alberto PIRODDA